Insegne pubblicitarie su facciate

torna a Conoscenza

Pannelli sandwich e insegne: come evitare costosi danni alla facciata

I pannelli sandwich sono oggi un elemento fondamentale nella costruzione di capannoni e facciate moderne. Sono leggeri, resistenti e offrono un aspetto pulito. Lo strato esterno è dotato di un rivestimento organico che non solo è esteticamente gradevole, ma protegge anche in modo affidabile dalla corrosione.

Attenzione però: questo rivestimento è traspirante e deve poter asciugare dopo l’esposizione all’umidità. Se un’insegna viene avvitata direttamente sulla facciata, nei punti di contatto può crearsi ristagno d’umidità. Il risultato è la cosiddetta “corrosione bianca”: lo strato di zinco sotto il rivestimento ossida, si espande e fa saltare la vernice, esponendo l’acciaio alla ruggine – un danno difficile da riparare.

Mantenere le distanze – alla lettera
La soluzione è semplice ed efficace: distanziali. Consentono la circolazione dell’aria e impediscono il ristagno d’umidità. La struttura di fissaggio deve però essere verificata staticamente: il fissaggio attraversa il pannello fino alla sottostruttura portante, trasferendo così i carichi in sicurezza. Il pannello non deve sopportare carichi puntuali per evitare danni.

Anche la scelta dei materiali è determinante. La corrosione può derivare dalla combinazione di viti, adesivi o altri elementi non compatibili. Nei fori di fissaggio è necessario lavorare con cura per garantire la tenuta e preservare la protezione della facciata.

La pianificazione è obbligatoria – non solo per il design
Le insegne sono il volto di un’azienda. Perché risultino belle e non provochino danni, serve competenza tecnica. Committenti e progettisti dovrebbero affrontare la questione fin dalle prime fasi, senza affidarsi unicamente al grafico o al posatore.

Prima del montaggio, la posizione deve essere definita e verificata da un ingegnere strutturale. Viti e distanziali resistenti alla corrosione, ad esempio in acciaio inox V4A, sono indispensabili. Tra l’insegna e la facciata va mantenuto uno spazio d’aria minimo di 20 mm.

Guarnizioni in EPDM nei fori impediscono l’ingresso dell’acqua. In fase di avvitamento, non stringere eccessivamente per non danneggiare la guarnizione. Infine, un controllo assicura che tutte le guarnizioni siano ben posizionate e che la distanza sia rispettata.

Con una buona pianificazione, materiali idonei e un montaggio professionale, la facciata resterà bella e protetta nel tempo.